Una Buona Pasqua in cammino con la CAA.

Un augurio di Buona Pasqua in CAA, accompagnato dalle parole di Erri De Luca, per ricordare l'importanza dell'impegno per oltrepassare le barriere e i muri (fisici e culturali) che quotidianamente impediscono l'incontro e il dialogo con l'altro. Costruire con la CAA un pezzo del ponte che ci permetta di incontrarci, di comunicare insieme, è una parte sicuramente significativa, per quanto piccola possa sembrare, verso la realizzazione di un mondo più inclusivo e giusto per tutti.
"Pasqua è voce del verbo ebraico “pèsah”, passare. 
Non è festa per residenti, ma per migratori che si affrettano al viaggio. Da non credente vedo le persone di fede così, non impiantate in un centro della loro certezza ma continuamente in movimento sulle piste. 
Chi crede e in cerca di un rinnovo quotidiano dell’energia di credere, scruta perciò ogni segno di presenza. 
Chi crede, insegue, perseguita il creatore costringendolo a manifestarsi. 
Perciò vedo chi crede come uno che sta sempre su un suo “pèsah”, passaggio. Mentre con generosità si attribuisce al non credente un suo cammino di ricerca, è piuttosto vero che il non credente è chi non parte mai, chi non s’azzarda nell’altrove assetato del credente. ...
Allora sia Pasqua piena per voi che fabbricate passaggi dove ci sono muri e sbarramenti, per voi apertori di brecce, saltatori di ostacoli corrieri a ogni costo, atleti della parola pace". (Erri de Luca)

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