Giornata europea per il Diritto alla Vita Indipendente.
Oggi, 5
maggio 2019, nel celebrare la giornata europea per il diritto alla vita
indipendente per le persone con disabilità, si deve ricordare come
tale diritto continui ad essere prevalentemente disatteso e sempre più
compresso nelle sue prospettive e potenzialità per l intera società. Tale
preoccupante inerzia, quando non vera e propria deriva politico-amministrativa,
è stata denunciata dal Comitato delle Nazioni Unite sui Diritti delle
Persone con Disabilità nelle sue Osservazioni Conclusive sull’implementazione
della Convenzione ONU in Italia (Legge 18/09, il cui art. 19 riguarda la
“vita indipendente”), che ha stigmatizzato, in particolare, la diminuzione
delle erogazioni (anche tramite riassegnazione di risorse economiche)
finalizzate “alla promozione e alla garanzia di accesso alla vita indipendente
per tutte le persone con disabilità nelle loro comunità di appartenenza” (e la
correlata “tendenza a re-istituzionalizzarle”). La criticità e la precarietà
della situazione generale relativa alla “vita indipendente”, sono ribadite anche
nel secondo Programma di Azione biennale sulle politiche per la disabilità
(adottato con D.P.R. il 12/10/2017), in cui si afferma la necessità di
intervenire, da parte degli enti preposti, definendo un “trasferimento
monetario congruente al progetto di vita indipendente … continuativo nel tempo
per consentire una progettazione di lungo periodo ed evitare il ritorno a
situazioni di dipendenza”, affermando un principio che dovrebbe essere
imprescindibile per ogni amministrazione: “La promozione della vita indipendente
e il sostegno all’autodeterminazione non sono più da considerare “settori”
dell’intervento di welfare quanto piuttosto criteri ispiratori complessivi del
sistema”.
In questo quadro assume un valore rilevante per promuovere e
sostenere diritti e speranze delle persone con disabilità la garanzia che siano correttamente informate e a conoscenza dei propri diritti, e che “possano
esercitare il diritto alla libertà di espressione e di opinione, ivi compresa
la libertà di richiedere, ricevere e comunicare informazioni e idee su base di
uguaglianza con gli altri e attraverso ogni mezzo di comunicazione di loro
scelta, ... , provvedendo in particolare a: ... accettare e facilitare nelle
attività ufficiali il ricorso da parte delle persone con disabilità, alla
lingua dei segni, al Braille, alle comunicazioni aumentative ed alternative
(CAA) e ad ogni altro mezzo, modalità e sistema accessibile di comunicazione di
loro scelta”. Anche per questo sono importanti anche le versioni "facili da leggere" e in CAA dei vari documenti normativi, come la versione in CAA della Convenzione ONU.
Vita
indipendente è libertà, è autodeterminazione, è l’avere un’alternativa
all’istituzionalizzazione, è la possibilità di portare il proprio contributo
nella società al pari di tutti gli altri, è l'opportunità di una società
inclusiva più civile, sicura e arricchente per tutti.
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